AOC G2770PF è un monitor da 27 pollici rilasciato relativamente recente dall’azienda taiwanese, che si occupa principalmente delle esigenze della comunità di giocatori e questa diventerà più evidente con l’inclusione della tecnologia FreeSync, la frequenza di refresh da 144Hz e il tempo di risposta da 1 ms (che è scritto grande nella scatola). Come di solito, AOC ha dato del suo meglio per assicurarsi che il monitor sia dotato delle tecnologie più attuale e quelle più desiderate adatte al gaming, mentre ha mantenuto un prezzo relativamente basso (AOC è conosciuto per prendere rischi e per la sua tendenza ad implementare alcune tecnologie non convenzionali con la speranza di superare la concorrenza – come l’aggiunta di una stazione di ricarica wireless per i smartphone o altri dispositivi compatibili sul monitor AOC P2779VC).
La maggior parte di voi già lo sa che NVidia è stato il primo produttore che ha connesso la nozione di sincronizzazione adattiva dei frame rate con il PC gaming, una tecnologia che ha reso una grande di differenza in come i giochi avrebbero mostrati su uno schermo più grande. Non è stato una sorpresa quando AMD ha lanciato la propria tecnologia adattiva di sincronizzazione dei frame (così, ha eliminato ogni scorrimento dell’immagine o strappo dello schermo (screen tearing) e ha ridotto il input lag), una mossa che ha diviso la comunità di giocatori in due gruppi (sulla base della scheda video preferita, il processore e, infine, il monitor PC). AOC G2770PF sembra promettente sulla carta, ma è più che un altro monitor da gaming in questo mercato troppo saturo? Scopriamolo.
Info: Un ringraziamento speciale a Text100.com per fornire il monitor AOC G2770PF per la recensione.
Il Design
I produttori di monitor del PC trascurano spesso l’importanza di un monitor elegante e ben costruito, soprattutto per la prima impressione (la qualità del display sarà ovviamente il fattore decisivo) e, se non volete spendere tanti soldi per un pezzo di arte moderno, c’è sempre il rischio di perdervi dentro di un oceano di dispositivi quasi identici. A prima vista, non c’è alcun elemento di design per rendere il monitor AOC G2770PF fuori dalla folla (dal momento che il prezzo doveva essere mantenuto basso), ma ci sono alcune caratteristiche sottili che possono fare la differenza.
Quindi, G2770PF ha un corpo rettangolare in plastica, con angoli dolcemente arrotondati e coperto da una finitura nero opaco (non conserva le impronte digitali ed è facile da pulire). Se lo confronto con Philips 258B6QUEB che aveva cornici molto sottili intorno al display, AOC G2770PF ha cornici più spesse, ma non più grandi di quelle sul monitor da gaming tipico.
Inoltre, il display è leggermente incassato, mentre le cornici rivelano la parte posteriore che si sporge un po’ verso i lati laterali (circa 2 mm). Adesso, ogni monitor LCD è costituito da due pezzi distinti, un lato anteriore più grande (per il display) e un piccolo pezzo posteriore rettangolare per i connettori e per il piedistallo. Il pezzo frontale si sente solido, è fatto da materiali di alta qualità ed è leggermente gonfiato verso il centro fino a quel pezzo posteriore più piccolo (che è sicuramente meno robusto e si sente un po’ vuoto – c’era un po’ di flessione quando ho applicato una certa pressione con le mie dita). Un elemento di design che l’ho trovato un po’ strano è l’angolo destro curvo che, in un primo momento, ho pensato che era a causa di alcuni danni sostenuti (durante la spedizione), ma sono stato sollevato per scoprire che era una scelta consapevole (anche se non ho ancora capito il suo scopo).
Inoltre, G2770PF è relativamente compatto, misura 642.4 x 556 x 244 mm con lo stand ed è sorprendentemente leggero (pesa 8 kg), quindi si può manovrare facilmente e può essere montato senza sforzo sulla parete. All’interno del pacchetto, oltre al monitor, c’è un supporto alto che può essere collegato al G2770PF usando i quattro fori sul pannello posteriore (compatibile VESA) – c’è anche un secondo tipo di stand (non incluso nella mia confezione) che si scatta all’interno di una zona specifica sul pannello posteriore (prima, è necessario rimuovere un pezzo protettivo di plastica). Il supporto incluso è solido e pesante, ha una grande base rotonda ed è completamente rivestito in nero.
AOC ha aggiunto un braccialetto rosso che va intorno al braccio dello piedistallo e ha il ruolo di mantenere i cavi insieme. Questo accento rosso, insieme alla stretta linea rossa nella parte anteriore del monitor (sotto il display), è il primo suggerimento che abbiamo a che fare con un dispositivo da gaming.
Simile a PHILIPS 258B6QUEB, lo stand consente di adattare il monitor all’altezza delle persone (si può andare fino a 130 mm) e può anche essere inclinato tra -5 e 25 gradi, permette una rotazione fino a 90 gradi (dal momento che abbiamo da fare con un dispositivo di grandi dimensioni, dovete inclinarlo un po’ per evitare di fare alcuni danni agli angoli e / o al supporto) e puoi, lo potete girare tra -165 e 165 gradi. Mi è piaciuto molto il fatto che i movimenti si sentono meno rigidi di quelli del PHILIPS 258B6QUEB.
Sul pannello posteriore, la prima cosa da notare è il sistema antifurto Kensington e l’etichetta con informazioni sul dispositivo (come il nome del prodotto, il numero di serie e la data del rilascio). Se guardate sotto il piccolo pannello sporgente, potete notare due sezioni metalliche, ognuna con la propria serie di porte e pulsanti: a sinistra si trovano due porte USB 2.0, una porta di ingresso USB, l’interruttore di alimentazione, l’ingresso di alimentazione a tre bracci (l’alimentatore è integrato), un ingresso DVI, un ingresso HDMI / MHL (se non si conosce come funziona MHL, sappiate che praticamente estende le funzionalità HDMI e consente la connessione di smartphone o tablet per inviare video ad alta definizione verso il monitor, mentre allo stesso tempo alimenta i dispositivi collegati – se si dispone di questo tipo di ingresso su un televisore, si ottiene la possibilità di controllare i dispositivi in remoto) , un ingresso DisplayPort (se si volete sfruttare la funzionalità FreeSync e la frequenza di aggiornamento a 144 Hz, è necessario utilizzare un cavo DisplayPort), un ingresso VGA Analog D-Sub a 15 pin, un connettore Audio in e un connettore per le cuffie.
Sul lato sinistro del pannello posteriore ci sono due porte USB, una porta USB 2.0 e una porta USB 3.0 che ha anche la funzionalità di caricamento rapido. Inoltre, sul lato superiore, ci sono molti fori di ventilazione che assicurano un flusso d’aria corretto e nella stessa area, si possono notare due altoparlanti 2W nascosti sotto le griglie. Il suono è chiaro e ben equilibrato (anche se sembra un po’ vuoto, è ancora più pulito rispetto alla maggior parte degli altoparlanti del monitor anche nella gamma dei prezzi più elevati), ma non è davvero potente e se volete ascoltare le vostre canzoni preferite ad un volume alto, è necessario un sistema audio separato.
Tornando al lato anteriore, si noterà un piccolo pulsante di accensione / spegnimento trasparente (ha anche un LED che si attiva quando si accende il dispositivo) e verso il lato sinistro, c’è una serie di pulsanti stranamente progettati (la sezione sotto il display si separa dalla continuità del bordo inferiore del monitor, rendendo così più facile trovare i pulsanti).
Quindi, a destra, c’è il pulsante Menu / Invio, il pulsante Volume / +, il pulsante per la modalità di gioco / – e il pulsante per cambiare la sorgente del segnale di ingresso / Auto / Uscita. La sezione Menu è composta della Luminosità (qui, potete cambiare i livelli di Contrasto, la Luminosità, il Gamma, scegliere la modalità Econom. (può essere Standard, Testo, Internet, Gaming, Film o Sport), attivare o disattivare il DCR – Rapporto di Contrasto Dinamico, Regolare il Tempo di Risposta utilizzando Overdrive, abilitare la modalità di Gioco (si adatta ai giochi di FPS, RTS o Racing e si può anche creare il proprio profilo per il Giocatore 1 e il Giocatore 2) e regolare il Controllo dell’Ombra), le Impostazioni dell’immagine (Clock, Fase, Nitidezza, Posizione Oriz. e Posizione Vert.), la Configurazione Colore (la Temperatura di Colore, il Modo DCB, Demo DCB, Rosso, Verde e Blu), Miglior. Immagine (qui potete regolare la Luminosità, la Dimensione della Cornice, il Contrasto, la Posizione-O e la Posizione-V), la Impostazione OSD (la Lingua, il Timeout, la Posizione-O, la Posizione-V, la Trasparenza, la Promemoria pausa e la Capacità DP), l’Extra (la Selezione input, il Rapporto Immagine, la Risoluzione, la Configurazione Automatica, DDC / CI, Frequenza-O, Timer spegnimento, Ripristino e Frequenza-V) ed Esci.
Info: È necessario lasciare la Sezione Input nell’impostazione Automatico se volete cambiare costantemente i cavi (VGA, DisplayPort, HDMI), altrimenti, se si collega un altro tipo di cavo prima di modificare le impostazioni, il monitor non lo “vede” se non ritornate il dispositivo alla configurazione di default.
Nel complesso, tutte queste sezioni distinte del monitor rendono il design più una somma di pezzi multipli e meno come un dispositivo coesivo, ma non fraintendermi, AOC G2770PF non si sente di scarsa qualità in nessun modo, ma non si può considerare elegante poiché si sente più robusto e simile a un muscle car americano. Non sono sicuro se sarà sul gusto di tutti, ma, come con qualsiasi altro pezzo di tecnologia, è molto più importante come funziona e meno il design. Quindi, diamo un’occhiata al display.
Lo Schermo e la Qualità dell’Immagine
Il centro di ogni monitor è ovviamente lo schermo e AOC G2770PF è dotato di un display TN da 27 pollici, con una risoluzione massima di 1920 x 1080 pixel, una frequenza di refresh fino a 144 Hz (con la frequenza di refresh verticale da 50 a 146 Hz), il rapporto di aspetto di 16:9, 16,7 milioni di colori e una densità di pixel di 82 ppi. Alcuni potrebbero sostenere che un monitor da 27 pollici dovrebbe avere una risoluzione di 2K e tutto sotto questo valore avrebbe un impatto sull’esperienza di visualizzazione.
Ovviamente, questo è giustificato, ma ci sono alcuni elementi da prendere in considerazione: prima di tutto, considerando le dimensioni relativamente grandi del display, è necessario di sedere più lontano dal monitor (alcuni dicono che, idealmente, si dovrebbe sedere più di 1 metro dal dispositivo), che significa che non potete notare nessun pixel e non sarete veramente disturbati dalla risoluzione 1080p (soprattutto perché questo particolare modello viene fornito con 82 ppi che aiuta molto a aumentare la nitidezza delle immagini); secondo, questo è un monitor da gaming, quindi, se volete eseguire giochi in 2K su un display più grande, avreste bisogno di più risorse e di hardware molto costoso per ottenere le frame rates decente.
AOC G2770PF è chiaramente pubblicizzato come un monitor da gaming, ma quanto precisi sono i colori del display e come si comporterebbe se, per esempio, vorreste modificare qualche foto? AOC G2770PF ha un pannello TN, che è molto diverso dal pannello IPS nel senso che l’ultimo menzionato offre una migliore riproduzione e consistenza del colore e angoli di visualizzazione superiori.
Ma la riproduzione del colore del display di AOC G2770PF è sorprendentemente decente (anche se ogni colore mostra una deviazione notevole e l’azzurro e il verde sono un po’ troppo saturi) e l’angolo di visualizzazione è pubblicizzato come in grado di raggiungere i 170/160 gradi (non so cosa sia questa magia, ma questi sono i livelli di un’IPS). In realtà i angoli di visualizzazione non sono così grandi, ma è venuto molto vicino (anche se si è comportato meglio della media rispetto ai pannelli TN), con una buona consistenza laterale, mentre dall’alto l’immagine ha acquistato una tinta viola.
Inoltre, il display ha un ottimo rapporto di contrasto, raggiungendo fino a 1,116:1 (il rapporto di contrasto dinamico va fino a 80.000.000:1), usa la tecnologia Flicker-Free per rimuovere i sfarfallii e mantenere l’immagine completamente coerente, ho misurato una temperatura di colore di circa 6,720K (ragionevolmente vicino all’ideale 6,500K) e presenta circa il 97,6% di copertura di colore sRGB. La luminosità massima pubblicizzata è di 300 cd / m², mentre ho osservato un picco di 336 cd / m², che è molto di più di quello che avreste bisogno in un ufficio (anche se c’è molta luce naturale), dato che la luminosità consigliata è al massimo 250 cd / m² (similmente al PHILIPS 258B6QUEB, se aveste qualche intenzione di portare il monitor da 27 pollici sulla spiaggia (?!), grazie alla sua massima luminosità e al suo schermo antiriflesso, sareste in grado di vedere chiaramente l’immagine ). Inoltre, il display ha una uniformità di luminosità di circa 85%, che è eccellente rispetto ad altri pannelli TN della concorrenza.
Tutto ciò dimostra che AOC G2770PF ha un display più che decente, è perfettamente adatto per guardare i film, i video di Youtube o giochi, ma per l’editing di immagini professionali, vorreste sicuramente andare con un display IPS che ha un colore più accurato.
AOC G2770PF prende vita e i suoi punti forti diventano evidenti quando il PC esegue gli ultimi giochi (come il Dark Souls 3 e il Witcher 3). In questo modo potrete vedere la frequenza di refresh a 144 Hz insieme alla tecnologia FreeSync in azione. Ora, tenete conto che AOC G2770PF è stato tra i primi a rilasciare queste due tecnologie implementate in modo simultaneo e, anche se AOC dice che il monitor ha un tempo di risposta di 1 ms, ho ottenuto in media circa 5 a 6 ms.
*foto scattate con la mia fotocamera sotto la media
La buona notizia è che quando ho confrontato il G2770PF con il input lag inesistente dei monitor CRT, si è comportato in modo simile e ho notato fondamentalmente nessun input lag. Per usufruire della funzione FreeSync è necessario di aver una scheda grafica compatibile (deve disporre di un ingresso DisplayPort) dalla serie AMD Radeon (alcuni dei quali supportati sono Radeon R7 260 e 260X, Radeon R9 285, 290, 290X e 295X2). Normalmente, la frequenza di refresh di un monitor è fissa e questa va bene nella maggior parte delle situazioni, ma porterà seri problemi durante l’esecuzione di giochi video, poiché i frame rate cambiano in modo drammatico e se non vengono sincronizzati con l’uscita della scheda grafica, questo disallineamento può tradursi in lag e stuttering occasionale.
Per risolvere questo problema, AMD ha sviluppato la tecnologia FreeSync (che utilizza l’ingresso DisplayPort 1.2a) che ha il ruolo di rimuovere qualsiasi strappo dello schermo e offre una soluzione alternativa e meno costosa (rispetto a G-Sync di NVidia) soprattutto per i monitor con i frame rate più alti. Così, durante l’esecuzione di Rise of the Tomb Raider o del Witcher 3, tutto è andato senza problemi, mantenendo i frame rate al livello elevato (su impostazioni high). Infine, l’AOC G2770PF ha un consumo medio di 40 W, mentre se la luminosità e il contrasto sono impostati al massimo, il consumo supera i 50 W. Se il monitor è in standby, il consumo energetico va a 0,5 W e mentre è spento, ma collegato ad una fonte di alimentazione, non consumerà più di 0,4 W.
La Conclusione
L’AOC G2770PF è pubblicizzato come un monitor da gaming da 27 pollici e sicuramente è dotato di tutte le tecnologie per avere un’esperienza piacevole (con la frequenza di refresh a 144 Hz, la tecnologia FreeSync e tempi di risposta ridotti), mentre offrendo un display con colori accurati. L’unica lamentela con AOC è che non è andato con un pannello 2K (che sta diventando la norma con i monitor da 27 pollici), ma non è incomprensibile perché lo ha fatto, dal momento che ha mantenuto il monitor ad un punto di prezzo accettabile.
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